domenica 16 giugno 2013

ULTIMA COMPETIZIONE IN BRASILE E ULTIMA MEDAGLIA



Domenica 15 Giugno, si è svolta a Tijuca la 3^ ETAPA DO RANKING RIO 2013, il Campeonato Mineirinho organizzato dalla federazione FJJDRIO.
A questo campionato, molti sono stati gli atleti del Gracie Barra ad aver partecipato, ed in generale abbiamo ottenuto diversi ottimi risultati.
Questa per me è stata l'ultima competizione in Brasile e grazie a Dio riesco anche questa volta a montare sul podio ed a conquistare la medaglia di Bronzo.



Sono molto contento di aver concluso la mia permanenza con questo risultato e devo dire che e' stata una giornata particolare, piena di emozioni e sensazioni contrastanti.
Ho affrontato questa competizione con mille pensieri per la testa: da un lato ero triste perché venerdì e' stato il mio ultimo allenamento nell'accademia del Gracie Barra Rio Matriz, ed e' stato l'ultimo giorno che ho passato  insieme ai miei compagni di allenamento e sapevo già che questa sarebbe stata la mia ultima competizione prima di tornare in Italia.
Dall'altro lato invece ero molto contento, perché è tutta la settimana che non penso ad altro che a rivedere la mia fidanzata e la mia bellissima famiglia.
Queste emozioni mescolate l'una insieme all'altra non mi hanno fatto avere la giusta concentrazione da competizione e non sono riuscito a dare il mio meglio.

Sono contento di avere fatto comunque sia un bel risultato in una gara non semplice da affrontare.
Colgo l'occasione ringraziare ancora una volta tutto il team del Gracie Barra per tutto l'appoggio e l'aiuto dimostrato in questi mesi... ci vediamo presto!


Lunedì in partenza: destinazione Italia!!!!!!

domenica 9 giugno 2013

UNA PAGINA DI STORIA E DUE COMPETIZIONI

CAMPEONATO BRASILEIRO CBJJO
CHAMPIONSHIP FIGHT VITAMINS & MINERAIS

Sabato 1 Giugno, si è svolta al Fonseca Atlètico Clube, a Niteroi ( RJ ), il CHAMPIONSHIP FIGHT VITAMINS & MINERAIS organizzata dalla federazione LERJJI.
Dal Gracie Barra Rio Matriz, solo io decido di prendere parte a questa manifestazione, e da solo con il mio zaino sulle spalle, mi incammino prima via autobus e poi con una barca, verso la città di Niteroi.
Una volta arrivato al palazzetto, dopo aver indossato il kimono è subito il mio turno:
vinco il primo incontro 10 a 0 per poi vincere la finale con uno strangolamento dalla guardia.
In questa competizione ho notato di essere molto migliorato non solo a livello fisico ed atletico, ma anche a livello psicologico: ho affrontato entrambi gli incontri con una giusta mentalità, rimanendo sempre concentrato sul mio obiettivo.
Quindi ottengo il primo posto e la medaglia di oro in questo importante evento.


Sabato 8 Giugno invece, si è svolto sempre a Niteroi un evento molto più grande ed importante:
il CAMPEONATO BRASILEIRO organizzato dalla federazione CBJJO.
Anche in questo caso sono l'unico atleta dell'accademia che decide di mettersi in gioco, ma questa volta non affronto il viaggio da solo; ad accompagnarmi ci sono i miei grandi amici Arnaldo Netto, Henrique Salgado e Rodrigo Carmo.
Arrivati al palazzetto ho un pò di tempo per ambientarmi e vedere il livello tecnico: in generale era molto alto ed avanzato, paragonato con le altre competizioni, questo perchè è un appuntamento molto importante in Brasile.
In questo giorno sono riuscito a scrivere una pagina di storia: sono il primo atleta italiano a confermarsi in terra carioca CAMPEAO BRASILEIRO e quindi ad ottenere la medaglia di oro al CAMPEONATO BRASILEIRO.
Durante la mia finale ho perso subito 2 punti per essere stato proiettato a terra con un vero e proprio placcaggio in stile football americano; dalla mia guardia chiusa riesco a tentare ed ottenere 2 vantaggi per strangolamenti che però non hanno portato la sottomissione.
Con 1 minuto di tempo ancora disponibile decido di tentare il tutto per tutto aprendo la mi guardia; il mio avversario entra nella mia mezza guardia ed ottiene 1 vantaggio, quindi 2-0 per lui con 2 vantaggi per me ed 1 per lui.
Mi giro e vedo sulla schermata il punteggio ed il tempo: mancano ancora 10 secondi.
Guardo i miei compagni di allenamento che mi incitavano ad alzarmi e ribaltare il mio avversario, e così  riesco a far carico di tutta la loro energia; riesco a pensare che sono in finale e che per vincere devo dare tutto quello che ho; riesco a capire che ogni goccia di sudore versata in allenamento, era solo per ottenere il primo posto in quella competizione.
E così, dopo aver fatto la presa giusta sul kimono dell'avversario, riesco ad alzarmi in piedi ed ha ribaltarlo ottenendo così 2 punti negli ultimi 5 secondi di competizione.
Scade il tempo e riesco a vincere di 1 vantaggio.
In questa competizione ho capito veramente nel profondo, l'importanza di credere in sè stessi e di non mollare difronte alle difficoltà.
Quando mi sono girato per vedere il tempo ed ho visto che mancavano 10 secondi avevo solamente due strade da scegliere:
1) rimanere nella mia mezza guardia, accontentarmi di una medaglia d'argento ed aspettare che scadesse il tempo;
2) recuperare tutte le energie rimaste, credere nelle proprie possibilità, non rinunciare al proprio obiettivo e non smettere di sognare.
Questa vittoria è molto importante per me e nel mio curriculum sportivo personale, è una delle medaglie più importanti che ho conquistato.
Ho imparato che ogni secondo può fare la differenza e che c'è sempre tempo per decidere di raggiungere il proprio sogno: siamo solo noi gli artefici del nostro futuro.


Grazie a Dio sono riuscito a salire ancora una volta sul gradino più alto del podio ed a laurearmi così il primo atleta italiano ad aver vinto un Campeonato Brasileiro qui in Brasile.
Grazie anche alla mia fidanzata Yenifer che mi segue sempre e che mi prepara mentalmente ad affrontare ogni tipo di avversario; grazie ai miei genitori che dall'Italia fanno sempre il tifo per me e riescono sempre a farmi sentire la loro presenza ed il loro supporto in qualsiasi momento; grazie anche ai miei fantastici nonni, che durante la mia permanenza in Brasile mi hanno aiutato molto e sono stati i miei " sponsor " personali;
ed infine, ma non per importanza, un grazie speciale al mio team, il GRACIE BARRA per farmi trovare preparato a competere ad alti livelli, mentalmente, tecnicamente e fisicamente.
Grazie al professore Jefferson Moura, a tutte le cinture nere ed hai miei compagni di allenamento.
Grazie anche a tutti voi ragazzi che dall'Italia fate sempre il tifo per me, che mi mandate messaggi e mi fate sentire il vostro supporto.
Un abbraccio a tutti e a presto!